Commentare un testo significa prioritariamente seguire il movimento del testo, ascoltarlo e comprenderlo e “comprendere significa, per un essere finito, trasportarsi dentro un'altra vita” (Paul Ricoeur, Il conflitto delle interpretazioni, Milano 1999 p.19)
Insegnare la scrittura
La pagina contiene materiali e percorsi costruiti con i "pezzi" della lingua Italiana- e materiali e percorsi ottenuti "smontando" messaggi e testi che parlanti in Lingua italiana si scambiano fra loro. Sono messaggi e testi delle conversazioni della vita quotidiana ma anche messaggi e testi che sono frutto di quel particolare processo che chiamiamo CREAZIONE - quello cioè di chi racconta o descrive o costruisce pensieri complessi e non ovvi; e quello di chi comunica nella forma suggestiva della poesia.
Guardare da vicino il modo in cui le parole di una lingua vengono plasmate nel tempo e gli infiniti modi in cui si possono combinare secondo le regole di un gioco che attraversa il tempo e che consente agli esseri umani di comunicare, di generazione in generazione, quello che hanno compreso di se stessi, della realtà intorno a sé e delle vie per affrontare le situazioni difficili, e per godere e far crescere quelle belle e feconde, guardare tutto questo è un'avventura che sorprende e che sprigiona energie sempre nuove. E' un cammino di conoscenza pieno di emozioni.
E lo si può percorrere anche dentro l'aula di una scuola. La sfida sta qui: che si insegni e si impari scoprendo insieme le cose e giocando con la materia che si ha fra le mani.
Due percorsi si aprono a partire da qui: uno di lettura di testi l'altro di grammatica. I due sentieri non possono che essere intrecciati fra loro: riflettere sulla struttura della lingua ci guida a comprenderne a fondo i valori per piegarla meglio ai significati che vogliamo esprimere e per interpretare in profondità ciò che ci viene comunicato.
Il cammino inizia con la lettura di testi: essi vengono ascoltati, osservati, percorsi più volte, decostruiti, per entrare nel mondo che l'autore ha intessuto e offerto al suo pubblico.
I testi sono di varia natura: descrizioni, narrazioni, poesie. Il primo lavoro è selezionarli, secondo un criterio di gusto e di senso.
Sono partita da pagine di autori contemporanei, anzi, addirittura, inizialmente, da autori viventi, che esprimessero il modo attuale di percepire la realtà e noi stessi. Solo DOPO si ascolteranno voci di altri tempi.
Lettura di testi
Primo e secondo anno di liceo classico (IV e V ginnasiale)
La riflessione sul testo oggetto di lettura si svolge in classe in forma collaborativa. Il docente legge ad alta voce il passo e poi sollecita gli allievi a proporre impressioni e riflessioni. La formulazione dei pensieri degli studenti è discussa e rielaborata insieme, con attenzione alla efficacia e alla chiarezza della comunicazione.
Questa è l'idea-guida: per giovane che sia il lettore - nel nostro caso ragazzi di quattordici/quindici anni - egli è INTEPRETE, cioè intelligenza viva, presenza altra, che risveglia l'universo del racconto che sta leggendo, e che contemporaneamente è messa in gioco da esso. La reazione emozionale immediata del lettore non è ininferente o priva di valore: anzi è il primo movimento in direzione del testo, il punto di partenza imprescindibile per iniziare l'avventura del conoscere. Un procedimento euristico, dunque, e non l'adeguamento a procedure standardizzate. Operazione non scontata e forse neppure troppo gradita dai fautori dell'omologazione.
Strumenti di lavoro: Scheda di analisi di un testo descrittivo - Scheda di analisi di Il nome il naso - Scheda di analisi di Resurrezione - Scheda di analisi de Il fu Mattia Pascal -
Un esempio di lavoro in classe a partire dai testi letti: su Moresco e Mohafez - su Sotto il sole giaguaro di Calvino
Esempi di prove scritte (scrittura creativa): 1 - 2 - 3
Grammatica
Indietro |